Sentire meno da un orecchio
L’udito è uno dei sensi con cui ci mettiamo in relazione con gli altri e con il mondo. E’ un senso che deve essere preservato, perchè un suo peggioramento potrebbe determinare una riduzione della qualità della vita, ad esempio quando si inizia a sentire meno da un orecchio o da entrambe le orecchie.
Mentre tutti si sono recati almeno una volta dall’oculista per una visita di controllo, pur non accusando una riduzione della vista, in pochi si sono recati dall’otorino per un esame di controllo. La tendenza che si ha è di andare dall’otorino solo quando si avverte una riduzione dell’udito, ma l’udito dovrebbe essere protetto al pari della vista, perchè come questa anch’esso può incidere sulla qualità della vita.
Sentire meno da un orecchio: cos’è l’ipoacusia?
Quando ci si accorge di sentire meno da un orecchio, o anche di aver avuto una riduzione dell’udito da entrambi i lati, si è in una condizione che clinicamente viene definita ipoacusia. Con questo termine si denota la ridotta capacità di percepire gli stimoli di tipo acustico.
Vi sono delle specifiche scale utilizzate per la classificazione dell’ipoacusia, a seconda di quali frequenze non riescono ad essere percepite e conseguentemente a seconda della qualità finale dell’udito. Quando si inizia a sentire meno da un orecchio è importante recarsi subito dal medico specialista per avere delucidazioni sulla causa della perdita dell’udito e per ottenere indicazioni sull’iter da seguire.
Una delle principali cause alla base dell’ipoacusia è l’invecchiamento. Il sistema uditivo invecchia al pari di tutti gli altri organi e tessuti ed un suo invecchiamento è responsabile di una riduzione dell’udito. Questo può spiegare perchè la prevalenza di ipoacusia sia maggiore nella popolazione con età maggiore a 65 anni, sebbene delle riduzioni dell’udito si possano verificare anche nei giovani, in persone di età inferiore ai 30 anni.
Nel caso in cui il “sentire meno da un orecchio” avvenga in giovane età, il consiglio è di prendere subito appuntamento con lo specialista otorino. Mentre nell’anziano l’invecchiamento può spiegare la riduzione dell’udito, che potremmo definire quasi fisiologico, nella persona giovane bisogna individuare la causa sottostante a questa riduzione della qualità del sentire.
E’ bene spiegare che con ipoacusia non si fa riferimento alla sordità. Coloro che sono affetti da ipoacusia hanno una riduzione dell’udito, non una sua completa perdita. Bisogna però al contempo ricordare che esistono differenti gradi di ipoacusia e che il grado maggiore di questa problematica porta ad avere un udito quasi nullo, avvicinando il soggetto alla sordità.
Quale esame devo fare se sento meno da un orecchio?
Quando si sente meno da un orecchio o quando si ha una riduzione della propria capacità uditiva bisogna recarsi dal medico, in particolare dall’otorino che è la figura specializzata nelle patologie dell’orecchio. Lo specialista potrebbe chiedervi di eseguire un’esame audiometrico.
L’esame audiometrico è un test volto a valutare la capacità uditiva. L’audiometria è un esame semplice da eseguire e viene solitamente eseguita con le cuffie. Questo test offre l’opportunità di eseguire una analisi oggettiva dell’udito, che valuti sia aspetti quantitativi che qualitativi.
La durata totale dell’esame è di circa mezz’ora, durante la quale il soggetto è invitato ad ascoltare i suoni emessi attraverso le cuffie. L’esame audiometrico completo consta di due esami, che differiscono per il tipo di stimolo impiegato.
Il primo esameè la cosiddetta audiometria tonale, nella quale viene chiesto al soggetto solo di percepire il suono, mentre il secondo esame è l‘audiometria vocale, nella quale il soggetto non deve solo percepire la presenza del suono, ma anche comprendere il significato delle parole emesse attraverso le cuffie.
Dai risultati di questo esame sarà possibile dare una valutazione della capacità uditiva del soggetto e prendere poi le dovute decisioni.