Il benessere dell’udito: come prendersene cura
I problemi dell’udito sono spesso sottovalutati dall’italiano medio, per quanto riguarda la loro effettiva gravità, ma anche per ciò che concerne le cause e le possibili ripercussioni sulla vita quotidiana.
Perché si ha un deficit dell’udito
Anche se esistono motivazioni genetiche alla perdita, totale o parziale, dell’udito, è vero che molti dei soggetti in situazione di ipoacusia sono giunti a questo stato a causa di problematiche correlate ad un più generale concetto di salute dell’udito, e dell’orecchio. Infezioni croniche all’orecchio o anche esposizione ad alcune particolari malattie infettive sono tra le principali cause della perdita dell’udito nei bambini di ogni età; per gli adulti invece la perdita dell’udito può essere correlata all’utilizzo scorretto di alcuni strumenti, che portano ad un’eccessiva sollecitazione del nervo acustico, con conseguente invecchiamento precoce di tutte le parti anatomiche coinvolte.
Oltre a questo anche incidenti di vario genere, come corpi estranei all’interno del canale uditivo o ferite alla testa possono portare a perdere l’udito, se non alla completa sordità. Buona parte delle problematiche a carico dell’orecchio si possono curare, l’importante è farlo per tempo, evitando di giungere dall’otorinolaringoiatra solo quando il danno è già presente.
Farmaci ototossici
Non tutti sanno che anche alcuni farmaci molto comuni possono risultare ototossici. La loro tossicità è in genere minima per l’utilizzo comune di questi farmaci, alcuni dei quali sono antibiotici da usare per tempi molto brevi e solo in caso di necessità. Se invece i farmaci ototossici sono usati con “disinvoltura”, per lunghi periodi di tempo, su bambini molto piccoli o su donne in periodo di gestazione, allora la loro ototossicità può essere un’importante causa di ipoacusia, permanente o transitoria a seconda dei casi.
La prevenzione
Un’importante problematica correlata con la perdita dell’udito riguarda il fatto che in Italia sono pochi i pazienti che si sottopongono a cure mediche preventive, o a controlli dell’udito. Spesso il medico curante riceve pazienti che già manifestano un importante stato di perdita dell’udito, senza aver potuto intervenire sulle cause durante la loro presenza.
La prevenzione delle ipoacusie riguarda la verifica delle capacità uditive dopo un’importante infezione alle medesime, ma anche un periodico controllo dell’udito da effettuare nelle persone anziane, o in soggetti che quotidianamente sono esposti a forti fonti di rumore, come avviene ad esempio in molti settori dell’industria. Fanno parte della prevenzione contro la perdita dell’udito e della sordità neonatale le vaccinazioni e i controlli delle donne incinte per la presenza di particolari malattie da virus o batteri.
La cura dell’ipoacusia
In alcuni casi la perdita dell’udito può essere recuperata, attraverso la riabilitazione, cure specifiche o anche interventi chirurgici. In ogni caso, anche quando l’udito non può essere recuperato al 100%, è di fondamentale importante l’utilizzo continuativo di apparecchiature in grado di migliorare l’udito. Questo perché la perdita totale di tale senso è una delle motivazioni che portano alla demenza senile e alla depressione in età geriatrica.