Curcuma: perchè assumerla e a che cosa prestare attenzione
La curcuma è una spezia giallo arancio ottenuta dal rizoma essicato della Curcuma Longa, pianta perenne originaria dell’India coltivata in diverse aree tropicali dell’Asia e dell’America Centrale. Viene largamente impiegata in cucina per insaporire pietanze di vario genere e possiede innumerevoli proprietà benefiche.
Vediamo, dunque, per che cosa è indicata la curcuma, come la si assume e se ci sono precauzioni da adottare prima di prenderla.
Le proprietà della curcuma
Le proprietà della curcuma sono note da centinaia di anni. Nella tradizionale medicina indiana e cinese la si impiega per trattare disturbi della pelle, malattie delle prime vie respiratorie, disordini dell’apparato digerente e dolori articolari.
Recenti studi ne evidenziano le potenzialità come coadiuvante nei trattamenti antitumorali. Il suo impiego sembra, difatti, potenziare l’azione dei farmaci chemioterapici e ridurne gli effetti indesiderati.
Le proprietà della curcuma derivano dalla curcumina, suo principale principio attivo, e sono le seguenti:
- Antiossidante: protegge l’organismo dai potenziali danni derivanti dall’azione dei radicali liberi e, proprio in ragione di ciò, la curcuma non ha controindicazioni per la pressione.
- Antinfiammatoria e antidolorifica: esercita un’azione antiflogistica su tessuti e cartilagini interessati da disturbi muscolo scheletrici. La sua assunzione allevia, inoltre, la sintomatologia correlata a disturbi cronici come l’artrite reumatoide.
- Depurativa: promuove un’azione detossificante garantendo il corretto funzionamento di fegato ed intestino.
- Digestiva: favorisce la digestione ed è una preziosa alleata in caso di disturbi gastrointestinali. Migliora la secrezione della bile, è ottima contro il meteorismo e contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue abbassando così in modo considerevole il rischio cardiovascolare.
- Immunostimolante: rafforza le naturali difese dell’organismo aiutando a combattere eventuali infezioni virali e batteriche.
- Antitumorali: sembra arrestare la proliferazione di determinate cellule tumorali rallentando così il decorso della malattia
Alcune ricerche evidenziano, infine, il potere della curcuma in caso di diabete mellito di tipo 2. La curcumina sembra, difatti, migliorare la sensibilità insulinica e ridurre i livelli di glucosio nel sangue (glicemia).
Come si assume la curcuma?
La curcuma può essere acquistata sotto forma di spezia o integratori alimentari. La dose consigliata per la curcuma in polvere è di due cucchiaini da caffè al giorno da aggiungere nelle pietanze a preparazione ultimata. Gli integratori devono, invece, essere assunti seguendo alla lettera quanto riportato sulla confezione evitando qualsiasi fai da te.
Le possibili controindicazioni della curcuma
L’assunzione di curcuma è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo, patologie ostruttive delle vie biliari e litiasi biliare.
Secondo autorevoli studi, la curcuma non ha però controindicazioni per la pressione. Il potere antiossidante della curcumina dovrebbe, difatti, ridurre i danni associati all’azione dei radicali liberi proteggendo così il corpo da eventi cardiovascolari. La curcuma, assunta nelle giuste dosi, regola per la precisione l’espressione del recettore AT1 nelle arterie, elemento responsabile dell’ipertensione arteriosa.
Prima di prendere la curcuma, è comunque essenziale valutare eventuali interazioni farmacologiche. Devono prestare attenzione tutti coloro che seguono terapie antiaggreganti e anticoagulanti perché vi è il rischio di possibili sanguinamenti e le persone in cura per neoplasie.
La curcuma è controindicata in corso di gravidanza ed allattamento. Questa spezia può, infine, irritare la mucosa gastrica e, dunque, è bene assumerla sotto controllo medico in caso di ulcera peptica e reflusso gastroesofageo.
Riassumento quindi, la curcuma è una spezia molto apprezzata in cucina, ma il suo successo è anche dovuto alle innumerevoli proprietà benefiche che possiede. Le sue potenzialità sono note fin dall’antichità ed i benefici su organi e distretti sono innumerevoli. Questa spezia possiede proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, digestive, depurative e immunostimolanti.
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