Noduli della tiroide: noduli caldi e freddi
Secondo recenti statistiche, i casi di noduli della tiroide sono in netto aumento in Italia, soprattutto nelle regioni in cui la quantità di iodio scarseggia, sia nell’ambiente circostante che negli alimenti.
Tiroide: cos’è?
La tiroide è una ghiandola situata nel collo che presiede al funzionamento del metabolismo e di gran parte degli organi presenti nel nostro corpo. Ha la forma simile a quella di una farfalla e il suo peso si aggira intorno ai 30-35 grammi. Poichè si tratta di una ghiandola fondamentale del nostro sistema endocrino, una sua eventuale disfunzione, con conseguente sbilanciamento della sua produzione ormonale, può comportare aumento o diminuzione del peso corporeo, alterazione della pressione sanguigna e del battito cardiaco, disturbi del sonno e dello stato umorale.
Patologie come ipotiroidismo e ipertiroidismo colpiscono prevalentemente soggetti di sesso femminile e possono accelerare o rallentare il metabolismo. Talvolta, a queste si associa la presenza di noduli alla tiroide: nel caso del gozzo multi nodulare, questi sono riscontrabili anche ad occhio nudo a causa dello spropositato aumento del volume della ghiandola.
Noduli della tiroide: caldi o freddi
Nella maggioranza dei casi, i noduli sono individuabili solo attraverso un’indagine approfondita come l’ecografia e possono essere suddivisi nelle seguenti tipologie: singoli o multipli, benigni o maligni.
Accertamenti ed esami più accurati possono rivelare se i noduli celano una natura tumorale o se si tratta di formazioni innocue.
Di tutti i noduli tiroidei, circa il 20% sono caldi e possono essere definiti adenomi funzionanti. Il restante 80%, invece, è costituito dai noduli freddi che sono di tre tipi: liquidi, solidi e misti. Per quanto concerne questi ultimi, solo nel 10 % dei casi ci si trova dinanzi ad una formazione cellulare maligna.
Fattori di rischio per la presenza di un nodulo maligno
Esistono dei fattori di rischio che accrescono le probabilità che i noduli della tiroide siano maligni :
- Ereditarietà: storia famigliare di cancro alla tiroide
- Fumo
- Presenza continua di raucedine
- Bozzo o massa tiroidea che cresce molto velocemente
- Nodulo fisso duro al tatto e alla palpazione
Come sempre si consiglia di rivolgersi al proprio medico e fare i dovuti accertamenti nel caso di un ingrandimento della ghiandola tiroidea.