Ozonoterapia: cos’è, come funziona e quali malattie cura
L’ozonoterapia è una terapia medica che sfrutta le proprietà dell’ozono, molecola che si compone di tre atomi di ossigeno. Questa sostanza, introdotta nell’organismo in diverse modalità, innesca una serie di reazioni biologiche che le conferiscono un’ampia gamma di effetti benefici. L’ozonoterapia rappresenta una terapia complementare che, se utilizzata correttamente, può avere molteplici riscontri positivi in diverse condizioni patologiche. Bisogna tuttavia affidarsi a professionisti sanitari esperti per un corretto utilizzo e una valutazione personalizzata. Scopriamo cos’è l’ozonoterapia, come funziona e quali malattie cura.
Ozonoterapia: cos’è
L’ozonoterapia è un trattamento che utilizza le proprietà ossidanti e antimicrobiche delle molecole dell’ozono. Le prime applicazioni dell’ozono in campo medico risalgono alla fine del XIX secolo, quando veniva utilizzato per disinfettare strumenti chirurgici e ambienti ospedalieri. Nel corso del XX secolo, la ricerca scientifica ha permesso di approfondire gli effetti dell’ozono sull’organismo, ampliando così le sue indicazioni terapeutiche. Nonostante le sue radici storiche, l’ozonoterapia continua ad essere oggetto di studi e dibattiti nella comunità scientifica. Durante il periodo pandemico, l’ozonoterapia era stata individuata come possibile cura per il Covid-19, anche se poi sono state individuati altri trattamenti. Risulta però efficace per i disturbi legati al long-Covid e altre numerose patologie. Nell’ultimo periodo sono i vip a parlare dell’utilizzo di ozono e vitamine per recuperare l’equilibrio psico-fisico, come Chiara Ferragni, Tommaso Zorzi e Belen Rodriguez.
Ozonoterapia: come funziona
L’ozono entra in contatto con i tessuti e stimola la produzione di enzimi che favoriscono un migliore utilizzo dell’ossigeno da parte delle cellule, migliorando così l’ossigenazione dei tessuti. La maggiore ossigenazione, a sua volta, rinforza il sistema immunitario, rendendo l’organismo più reattivo nei confronti di infezioni e infiammazioni. L’ozono induce l’organismo a produrre più antiossidanti, sostanze fondamentali per contrastare i danni cellulari causati dai radicali liberi, andando così a rallentare i processi di invecchiamento. Le proprietà antimicrobiche dell’ozono lo rendono efficace contro virus, batteri e funghi, mentre la sua azione antinfiammatoria e analgesica lo rende un valido alleato nella gestione del dolore e dei processi infiammatori. L’ozonoterapia può essere effettuata in diversi modi: attraverso l’autoemoterapia, ovvero prelevando e trattando con ozono il sangue del paziente prima di reinfonderlo; mediante iniezioni intramuscolari; tramite bagni ozonizzati; con insufflazioni rettali o, infine, applicando l’ozono direttamente sulla pelle sotto forma di gel o creme. La scelta della modalità di somministrazione dipende dalla patologia da trattare e dalle caratteristiche del paziente.
Come specializzarsi nell’ozonoterapia
Chi si occupa di ozonoterapia è un professionista sanitario che ha seguito un percorso specifico e approfondito. Per praticare l’ozonoterapia non basta infatti essere medico, che è il requisito base per specializzarsi in ozonoterapia, ma è necessario acquisire competenze specifiche con un master in ozonoterapia, che permette di conoscere fino in fondo il tipo di molecola, le sue proprietà e le applicazioni. Il corso post-laurea si può seguire anche con Unicusano in modalità telematica e, mentre si studia, si può anche iniziare un percorso pratico per acquisire dimestichezza nella somministrazione di questa molecola.
Quali malattie cura l’ozonoterapia
L’ozono ha un ampio spettro d’azione e questo lo rende valido per il trattamento di numerose patologie, come le infezioni virali, batteriche e fungine, l’artrite, malattie cardiovascolari e neurodegenerative, disturbi dermatologici come le ulcere cutanee, e condizioni dolorose come la lombalgia e la cervicalgia.