Potassio alto nel sangue: iperkaliemia
Se sottoponendosi alle analisi del sangue si rileva potassio alto nel sangue, è opportuno fare i dovuti accertamenti per escludere la presenza di alcune patologie e per rimediarvi tempestivamente. Spesso, l’iperkaliemia può celare un’insufficienza renale acuta o cronica o un’uropatia ostruttiva; questo accade perchè i reni sono deputati all’espulsione del potassio in eccesso e nel momento in cui subentra qualcosa che impedisce a questi organi di svolgere con efficienza la propria funzione, i livelli di questo minerale (indispensabile al nostro organismo) aumentano in maniera spropositata procurando fastidiosi sintomi.
Iperkaliemia o potassio alto nel sangue: sintomi
Essi comprendono battito irregolare del cuore, affaticamento, paralisi, polso debole, nausea; alcune volte, però, l’iperkaliemia può essere asintomatica.
Lo strumento diagnostico utile per individuare questi problemi è l’elettrocardiogramma: esso è in grado di svelare malfunzionamenti pericolosi del cuore come la bradicardia, la fibrillazione ventricolare o altre aritmie ed aiuta a prevenire il rischio di blocco cardiaco.
Iperkaliemia o potassio alto nel sangue : cura e rimedi
Il trattamento in caso di potassio alto nel sangue prevede un continuo monitoraggio dell’attività cardiaca; inoltre è raccomandata l’assunzione di farmaci diuretici , la somministrazione di calcio per sopperire alle carenze dei muscoli, cure a base di glucosio e insulina e bicarbonato di sodio. Quest’ultimo serve a combattere l’acidosi, la quale si verifica quando vi è carenza dell’ormone aldosterone. Se queste cure dovessero rivelarsi inefficaci o se il paziente soffre di insufficienza renale, si ricorre alla dialisi.
Ulteriori rimedi contro l’iperkaliemia riguardano la dieta e quindi la riduzione di alimenti come legumi, frutta, verdure e arachidi ma soprattutto l’abolizione di integratori a base di potassio e l’assunzione di farmaci che ne agevolano l’escrezione. Eventualmente, si può somministrare per via orale o rettale una resina che trattiene il potassio presente nell’apparato digerente e che poi si espelle attraverso le feci.