Prendersi cura degli occhi in ufficio: a cosa servono gli occhiali luce blu
Durante le ore di lavoro in ufficio gli occhi si stancano molto a causa della loro esposizione prolungata verso uno schermo, senza la possibilità di fare le pause necessarie per far riposare gli occhi. Con le nuove mansioni sempre più digital, spesso si ricorre a lavorare fino a tardi e a pranzare davanti ad un pc, per smaltire il lavoro ed effettuare la consegna nella data stabilita.
L’affaticamento degli occhi è un problema da non sottovalutare perché con il passare del tempo può portare a sintomi controproducenti come mal di testa frequenti e forti, giramento di testa e altri sintomi che provocano disagio sia durante il lavoro, sia quando si a riposo.
Se si indossa un paio di lenti a contatto in ufficio, è fondamentale evitare la secchezza oculare: le lenti possono ridurre la quantità di ossigeno, per cui è fondamentale mantenerli idratati il più possibile ed evitare di indossarli per un periodo prolungato.
A cosa servono gli occhiali luce blu in ufficio
I raggi blu rappresentano dei particolari raggi di luce con una frequenza molto alta, superiore a quella dei raggi UV e non sono visibili ad occhio nudo. Sono prodotti principalmente dai dispositivi elettronici come smartphone, tv, pc e tablet ed a causa di questa frequenza particolarmente elevata è importante prestare attenzione all’esposizione degli occhi per evitare di danneggiare la vista.
Gli occhiali luce blu sono caratterizzati da particolare lenti, progettate appositamente per respingere la luce prodotta dai dispositivi elettronici, grazie a dei filtri che bloccano o assorbono i raggi limitando l’esposizione degli occhi e proteggendoli dagli effetti dell’aria condizionata, dell’illuminazione artificiale e del riscaldamento che provocano anche la secchezza degli occhi.
Grazie alla particolarità delle lenti è possibile evitare la secchezza degli occhi, prodotta per l’appunto dall’aria condizionata troppo forte che riduce l’ossigeno negli occhi. Tuttavia, è fondamentale idratare gli occhi per tutto il giorno e fare le dovute pause.
Queste particolari lenti sono in grado di proteggere gli occhi anche dall’illuminazione presente nell’ambiente circostante, che può portare ad un ulteriore affaticamento degli occhi.
Allo stesso tempo, gli occhiali anti luce blu possono svolgere anche una funzione correttiva, come nel caso della miopia.
Affaticamento e secchezza occhi: consigli utili durante il lavoro
L’uso prolungato del computer e degli smartphone causa una riduzione della frequenza di battito delle palpebre e comporta l’affaticamento degli occhi con conseguenze poco piacevoli come mal di testa, vista offuscata, secchezza degli occhi, stanchezza e forte sensibilità alla luce.
Ecco alcuni consigli per ridurre la secchezza degli occhi e l’affaticamento durante le ore di lavoro:
- Minimizza i riflessi
Oltre ad indossare un paio di occhiali da vista adatti, organizza la scrivania del lavoro in modo da ridurre i potenziali riflessi dell’illuminazione naturale, artificiale e del pc. L’illuminazione dello schermo deve essere intermedia, non troppo scura e neanche troppo chiara, in modo da porre un equilibrio con l’illuminazione dell’ambiente circostante.
- Regola lo schermo del pc
La posizione dello schermo è molto importante per garantire il giusto comfort: lo schermo deve essere posizionato ad altezza occhio o sotto di esso, a circa 50 centimetri di distanza dagli occhi.
- Vai in pausa regolarmente
È fondamentale concedersi le giuste pause per distaccare lo sguardo dallo schermo e far riposare gli occhi. Generalmente, viene applicata la regola del 20-20-20, ovvero: ogni 20 minuti è necessario distogliere lo sguardo dal monitor e concentrarsi su un oggetto distante 20 metri, per 20 secondi circa. In questo modo gli occhi si abituano ad una visuale naturale, tuttavia è consigliato alzarsi e fare esercizio fisico o una passeggiata per riattivare il fisico.
Durante la pausa è altamente sconsigliato guardare altri schermi come quello dello smartphone.