Prurito intimo maschile, quali i rimedi disponibili
Un problema particolarmente fastidioso per alcuni uomini e che può essere originato da differenti cause è rappresentato da un certo prurito intimo, che tende quindi a colpire alcune aree dell’apparato genitale maschile o zone limitrofe. Spesso tale disturbo può essere connesso ad una possibile irritazione o stato infiammatorio o, ancora, ad un’infezione dell’apparato genitale o urinario del soggetto colpito. Inoltre, il prurito si può manifestare in modo costante oppure a seguito di rapporti sessuali o minzione.
Per coloro che ne soffrono, è consigliabile una visita presso un andrologo di fiducia che possa individuare le cause all’origine di questo fastidioso disturbo, indicare i rimedi disponibili ed eventuali prodotti specifici da acquistare, una cui sintetica ma utile panoramica è disponibile a questo link. Vediamo comunque quali possono essere i rimedi disponibili per il prurito intimo maschile e quali i trattamenti maggiormente consigliati per ridurne prima gli effetti e poi per cercare di eliminarlo totalmente.
Cause del prurito intimo maschile
Una volta conosciute queste, è possibile stabilire quali siano i trattamenti più adeguati e i prodotti più efficaci per affrontare tale disturbo. Il prurito infettivo potrebbe essere originato da infezioni di natura batterica, micotica (quindi da funghi) oppure virale. In altri casi, il prurito non è infettivo ed essere causato dallo sfregamento delle parti interessate (in modo particolare in soggetti obesi) o da allergie o, ancora, da indumenti troppo stretti o da tessuti sintetici della biancheria intima. Infine, il prurito può essere determinato da periodi di stress e forte emotività.
I rimedi disponibili in base all’origine del prurito intimo maschile
Per i disturbi che sono causati da infezioni batteriche, micotiche o virali, sono disponibili trattamenti farmacologici, sempre da avviare a seguito di controllo e consiglio medico. Tali trattamenti consistono nell’assunzione di antibiotici, in caso di problemi di origine batterica, da assumere per via orale o ad uso topico, da applicare direttamente sulla parte. Nel caso invece il disturbo fosse originato da funghi, sono utili dei prodotti antimicotici. Se invece alla base di tutto vi fossero allergie o irritazioni, è importante individuare l’origine di queste.
Innanzitutto, si dovrebbe sospendere l’uso di eventuali sostanze sensibilizzanti che determinano l’irritazione della parte, come ad esempio un detergente intimo. Sarebbe quindi consigliato risciacquare le parti intime con abbondante acqua per rimuovere il detergente utilizzato e asciugare bene le stesse, al fine di evitare un certo ristagno di umidità. A proposito di saponi o detergenti, sarebbe opportuno sceglierne di delicati e non particolarmente aggressivi per la pelle o comunque per le parti intime. In generale, quindi, si consiglia un’adeguata igiene intima.
Il disturbo, come già accennato, potrebbe essere originato anche dall’uso di indumenti troppo stretti o inadeguati. In particolare, non si dovrebbero indossare pantaloni particolarmente aderenti, in quanto limitano un’adeguata ossigenazione dell’epidermide. Medesimo discorso vale per gli indumenti intimi, che dovrebbero assicurare un’efficace traspirazione ed evitare l’irritazione dell’area genitale. È consigliata pertanto della biancheria intima in puro cotone (e non tessuti sintetici), possibilmente bianca.
Per quanto riguarda le altre possibili cause e relativi trattamenti, nel caso in cui il prurito intimo maschile fosse dovuto ad uno stato di stress o forte emotività, si consiglia di limitare, se possibile, la fonte di tale tensione, svolgendo nel contempo un’attività sportiva piacevole, che possa apportare un maggiore benessere psicofisico o comunque gradevoli momenti quotidiani. Anche una sana ed equilibrata alimentazione potrebbe contribuire a evitare il fastidioso prurito intimo, basta eliminare o limitare cibi speziati o piccanti.