Stomaco dilatato e gonfio (gastrectasia): cause e rimedi

Lo stomaco dilatato è chiamato anche gastrodilatazione o gastrectasia e può avere diverse cause di manifestazione, dipendenti dalle abitudine di ciascuna persona: per esempio atonia della muscolatura gastrica oppure assunzione eccessiva di cibo o di alcool oppure un qualche altro fattore che impedisce che lo stomaco si svuoti regolarmente come la stenosi pilorica, per ulcera o carcinoma. Altre cause di questa situazione fisica possono essere la gastroptosi o lo spasmo del piloro. Spesso il ristagno di cibi può causare un fenomeno di fermentazione che poi si ripercuote sul paziente che può accusare acuti dolori, coliche seguite da eruttazioni di gas o vomito.

Stomaco dilatato: cause e rimedi

I sintomi che possono indurre a pensare a questa situazione fisica possono essere l’aumento di aria gastrica, rumori di guazzamento all’interno della pancia, mal di testa, vertigini, insonnia, agitazione, contratture e, nei casi più gravi, convulsioni. Se non si interviene in tempo e lo stomaco continua a dilatarsi a livelli eccessivi, si possono riscontrare anche difficoltà respiratorie causate dallo stomaco che comprime gli organi circostanti, per esempio i polmoni.

Esistono chiaramente dei rimedi per chi soffre di stomaco dilatato che prevedono, ovviamente, la rimozione della causa che porta a questa situazione. Si possono, per esempio, effettuare delle lavande gastriche al mattino con acqua o con una soluzione antisettica o alcalina. Soprattutto però, bisogna fare attenzione alla propria dieta.

E’ consigliabile assumere piccoli pasti ripetuti durante l’arco giornaliero facendo attenzione che siano alimenti facilmente digeribili. Sono quindi da evitare, in questo caso, quei cibi che possono causare fermentazione. Il cibo dovrà inoltre essere ben cotto e masticati con cura, evitando di ingerire pezzi troppo grossi che poi dovranno essere ridotti all’interno dello stomaco.

In ogni caso per chi soffre di stomaco dilatato e senza dubbio consigliato rivolgersi al proprio medico di famiglia, che potrà consigliare una visita specialistica per ulteriori esami e, eventualmente, una dieta efficace per il proprio paziente.