Una corretta alimentazione riduce il rischio di perdere l’udito?
Articolo In collaborazione con Starkey Hearing Technologies
Adottare un’alimentazione equilibrata è fondamentale per il benessere dell’organismo, udito incluso. Esiste infatti un legame tra dieta e udito, nella misura in cui alcuni nutrienti possono diminuire o accrescere il rischio di sviluppare disturbi uditivi.
I cibi amici dell’udito
Secondo numerosi studi condotti sull’argomento, esistono diversi nutrienti che hanno un effetto benefico sulla salute uditiva. Tra questi figura, per esempio, il potassio, un minerale presente in molti cibi che si consumano quotidianamente, come banane, patate o fagioli neri; il suo ruolo principale consiste nell’assicurare la corretta funzionalità dell’orecchio interno e nel contribuire alla giusta conversione dei suoni in segnali da interpretare per il cervello.
Anche lo zinco, contenuto in alimenti come mandorle o cioccolato fondente, sembra apportare numerosi benefici per l’udito. In particolare, la sua regolare assunzione può essere un coadiuvante nelle terapie volte a trattare disturbi come gli acufeni.
Da non dimenticare anche il magnesio, utile a combattere i radicali liberi che vengono rilasciati nel momento in cui il nostro udito viene esposto a rumori forti e violenti e a proteggere le cellule dell’orecchio interno.
Molto importante è anche un nutriente che solitamente si menziona solo quando si parla di donne in gravidanza, ma che in realtà è fondamentale per la salute dell’organismo in generale e cioè l’acido folico (conosciuto anche come vitamina B9), che, per quanto riguarda la salute uditiva, contribuisce a rallentare il processo naturale di perdita dell’udito. Come? Secondo le ricerche condotte in materia, l’acido folico assicura un regolare flusso di sangue nell’orecchio interno, garantendone così il buon funzionamento. Cibi ricchi di folati sono, per esempio, spinaci, broccoli, asparagi e, in generale, le verdure a foglia verde. La vitamina B9 si trova anche nei legumi, come i ceci o i fagioli, e nella frutta, soprattutto in limoni, fragole, arance e frutta secca.
Il pericolo della malnutrizione
Così come l’adozione di una dieta sana ed equilibrata può influire positivamente sulla nostra salute uditiva, parallelamente la malnutrizione rappresenta un grave rischio. Il fenomeno, frequente soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, non solo compromette la normale crescita nei bambini ma anche lo sviluppo dell’udito: in base ai dati a disposizione, i bambini che soffrono di malnutrizione sono due volte più a rischio rispetto a coetanei che invece possono contare su un’adeguata alimentazione di sviluppo di ipoacusia da ragazzi e quindi da adulti. Ma non è tutto: il rischio potrebbe già crescere quando i bambini sono ancora nel grembo materno, perché una donna che non ha la possibilità di accedere a una dieta bilanciata in gravidanza, ha più probabilità di trasmettere disturbi uditivi al feto. Un deficit nello sviluppo dell’apparato uditivo di un bambino ancora in utero contribuisce a un più alto rischio di sviluppare ipoacusia dalla nascita.
Attenzione al diabete
Se la malnutrizione può apparire un problema, per certi versi, distante, poiché è raro che nella società occidentale si rilevino episodi di malnutrizione e si tratta comunque di casi isolati che possono essere curati, bisogna invece fare attenzione a un’altra patologia che può essere legata all’adozione di un’alimentazione scorretta e che può influenzare negativamente la salute uditiva: il diabete.
Secondo gli studi, anche chi soffre del cosiddetto “pre-diabete”, ossia presenta elevate quantità di zuccheri nel sangue ma non abbastanza per essere considerato un paziente diabetico a tutti gli effetti, ha il 30% di possibilità in più di sviluppare problemi uditivi, poiché il diabete, anche se non grave, può danneggiare i nervi e i vasi sanguigni dell’orecchio interno.
Una dieta sana aiuta l’udito
Sulla correlazione tra salute uditiva e dieta sono state condotte numerose ricerche e tutte concordano su un fatto: seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di vitamina D, vitamina B12, magnesio, zinco, potassio e acido folico riduce il rischio di sviluppare problemi uditivi e acufeni. Viceversa, una dieta in cui abbondano i grassi e gli zuccheri è associata con una maggiore probabilità di sviluppare ipoacusia o, in generale, disturbi dell’udito, così come accade nel caso di malnutrizione. In ultima istanza possiamo affermare che l’adozione di una dieta povera di grassi e zuccheri e ricca di vitamine, minerali e antiossidanti rappresenta un investimento importante per la propria salute uditiva.